La SS. Annunziata
Le origini della chiesa sono molto antiche, infatti viene eretta attorno alla metà del 400, sull’impianto originario della chiesa romanico-bizantina di S. Nicola. Chiesa Matrice fino al 1480, perde il titolo quando, per rispetto a S. Nicola, rifiuta di abbandonare il rito greco-ortodosso. Distrutta dal terremoto viene ricostruita a partire dal 1772.
Nella chiesa dei Nunziatari
L’Annunziata, come fosse un museo d’arte sacra, è stata arricchita nel corso dei secoli, di pregevoli opere d’Arte, oltre a quelle ereditate dalla precedente chiesa dedicata a S. Nicola. Molti sono i dipinti, i più importanti posti sugli altari o in posizione particolari: la “Assunzione di Maria” (firmato “Guidonius Narcisus pinxit il 1505”); la “Presentazione di Maria” (1545) di A. Lo Blanco. Tre tele del XVII sec: la “Annunciazione” attribuita a C. Dolce; il “Supplizio di S. Giovanni” di M. Minniti, della scuola del Caravaggio; “S. Gaetano da Thiene” di V. D’Anna; anche la piccola tela del “Trionfo di Cristo Re” è del 700. Dell’800 sono il quadro delle “Anime Purganti” ( F.lli Vaccaro, 1857) e gli affreschi dell’abside (G. La Leta) e nei pennacchi della cupola (M. Sparavilla, 1887). Tra le altre opere una statua lignea di S. Nicola (XV sec), un Crocefisso del 700, attribuito a Frate Umile da Petralia, forse proveniente dalla Casa Professa di Palermo, un “Gruppo della Pietà” in cartapesta (1751) di S. Alessi. Il Battistero (1913), in marmo bianco e bronzo, di M. Rutelli. Si conservano infine un ostensorio in argento e oro, un calice d’argento del 600, il “Manto” di broccato dell’Annunziata.